Come l’innovazione tecnologica sta cambiando la definizione di “volontariato” e il modo in cui le persone si impegnano con le organizzazioni del terzo settore
L’innovazione tecnologica sta cambiando radicalmente il modo in cui le persone si impegnano con le organizzazioni del terzo settore e sta ridefinendo il concetto stesso di volontariato.
In un’epoca in cui i dispositivi digitali sono sempre più presenti nella vita quotidiana e la connettività è diffusa in tutto il mondo, le organizzazioni no-profit devono cercare di adattarsi alle nuove tecnologie per coinvolgere i volontari in modo più efficiente ed efficace.
In primo luogo, oggi possono sfruttare le piattaforme online per raggiungere un pubblico più ampio e reclutare volontari da tutto il mondo. Anche i siti web delle organizzazioni no-profit possono fornire informazioni più dettagliate sui programmi del terzo settore e consentire ai potenziali operatori di presentare domande di partecipazione online.
Le Onlus possono anche utilizzare le sistemi digitali per gestire i loro programmi di assistenza. Ad esempio, i sistemi di gestione degli operatori basati su cloud consentono di tenere traccia delle loro informazioni , di pianificare gli eventi e di gestire le attività. Senza contare che possono sfruttare le tecnologie mobili per fornire informazioni in tempo reale maestranze e per coordinare le attività in modo più efficiente.
In secondo luogo, sta rendendo il terzo settore più accessibile e inclusivo. Ad esempio, i sistemi digitali di assistenza possono aiutare le persone con disabilità a partecipare alle attività di volontariato. Si possono anche impiegare le tecnologie per traduzioni in tempo reale ai lavoratori e per informazioni sui programmi ai gruppi sottorappresentati, come le comunità rurali o le comunità a basso reddito.
La IT sta cambiando il modo in cui le Onlus comunicano con i volontari e con il pubblico in generale. La possibilità di sfruttare i social media per diffondere informazioni sui loro programmi per coinvolgere le persone sensibili in discussioni sui problemi sociali può fare la differenza. Si possono utilizzare i sistemi di comunicazione per fornire formazione e istruzione e per diffondere informazioni sui progressi dei loro programmi di assistenza.
I sistemi digitali stanno rendendo il lavoro più accessibile, efficiente e inclusivo, consentendo alle nuove realtà di raggiungere un pubblico più ampio e di coinvolgere i volontari in modo più efficace. Per affrontare queste sfide, bisogna adottare un approccio attento del digitale, bisogna garantire che vengano adoperate in modo sicuro e rispettino la privacy degli operatori, fornendo anche supporto tecnico e formazione a coloro che hanno bisogno di aiuto per comprenderle.
Bisogna continuare a sfruttare le opportunità offerte da questa nuova realtà per migliorare il lavoro e raggiungere un pubblico più ampio. L’uso di questi strumenti può consentire di innovare e di trovare nuovi modi per rispondere alle sfide sociali del nostro tempo.
Spesso si associa alla figura del volontario l’idea di una forma di contributo gratuito alla società, e questo è il suo punto di forza. Tuttavia, ci sono situazioni in cui i operatori possono avere bisogno di essere compensati per il loro lavoro o di ricevere altri tipi di incentivi.
In particolare, ci sono alcuni settori in cui il volontariato richiede competenze altamente specializzate o esperti di un determinato settore, come per esempio il campo della sanità o dell’assistenza legale, ma questi sono solo gli esempi più ovvi. In questi casi, può essere appropriato pagare i volontari per il loro lavoro, soprattutto se questo lavoro sostituisce una posizione retribuita.
Gli operatori dovrebbero sempre ricevere un adeguato supporto e formazione, sia tecnica che sociale, per svolgere il loro lavoro in modo efficace e sicuro.
La formazione può includere le competenze tecniche necessarie per svolgere il lavoro, ma anche la sensibilizzazione su temi come l’inclusione, la diversità e l’equità. La formazione può essere svolta da professionisti qualificati, da altri volontari o dal personale dell’organizzazione stessa.
Le organizzazioni possono fare questo attraverso la creazione di programmi di riconoscimento, l’invito delle maestranze a eventi e celebrazioni, e la comunicazione regolare e trasparente sul lavoro svolto e l’impatto che questo ha sulla comunità.
Il no-profit deve trovare un equilibrio tra l’offerta di opportunità di volontariato gratuite e l’offerta di compensi o incentivi per le competenze altamente specializzate. Mantenere un forte legame con i propri operatori è un aspetto cruciale per le organizzazioni no-profit. I volontari sono spesso la spina dorsale di queste organizzazioni, contribuendo con il loro tempo, le loro competenze e la loro passione per la missione dell’organizzazione. Mantenere un forte legame con i propri impegatipuò portare a una maggiore qualità dei servizi offerti dall’organizzazione e una maggiore sostenibilità finanziaria.
I volontari motivati e coinvolti sono più propensi a svolgere il loro lavoro con attenzione e cura, portando a risultati migliori e fornendo feedback e suggerimenti all’organizzazione, aiutandola a migliorare i suoi servizi e a raggiungere al meglio la missione. Le organizzazioni no-profit devono produrre un impegno maggiore per costruire e mantenere queste relazioni.